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Prevendita: Partecipazione – N.2

Il prezzo originale era: 14,00 €.Il prezzo attuale è: 12,90 €.

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Descrizione

E’ attiva la prevendita del N.2 della rivista ‘Partecipazione’, con sconto su prezzo di copertina.

Disponibile dal 5 agosto.

Il ritorno dello Stato e della politica

Non si può stare al mondo senza uno Stato: era questa la lezione che non avremmo dovuto mai dimenticare, come ha sottolineato più volte una rivista come “Limes” e come scrisse la “Rivista di Studi Corporativi” nel corso della sua ventennale traiettoria, conclusasi proprio agli inizi degli anni ’90 quando si aprì la stagione delle privatizzazioni, della globalizzazione e della “fine della storia”. Ma le illusioni di un mondo “liscio” e senza conflitti, dominato dal mercato e dal modello americano, hanno avuto vita breve. Ecco allora che torna d’attualità lo Stato necessario, a cui è dedicato il focus di questo numero.

I saggi in apertura sono incentrati su questioni “partecipative”: in primo luogo Carlo Vivaldi-Forti ci accompagna nei sentieri del nuovo umanesimo. In seguito, Mario Bozzi Sentieri offre un documentato panorama del tema delle diseguaglianze crescenti in questi tempi L’ultimo saggio è invece di carattere prettamente storico: la partecipazione nel pensiero di Charles Péguy, firmato dalla brillante Elena Caracciolo.

Da qui, si apre il focus su Lo Stato necessario. Il primo articolo, dal medesimo titolo, è di Gennaro Malgieri, un saggio di alta filosofia politica che da Hobbes e Schmitt arriva fino a questioni di stretta attualità. In seguito Nicola Mattei e Francesco Giubilei si concentrano sui temi della politica industriale e della sovranità energetica, senza i quali nessuno Stato può costruire fondamenta solide. Gli ultimi due saggi muovono da premesse diverse e offrono quindi innumerevoli spunti di riflessione: la visione europea di Fabrizio Fratus e le analisi profonde sullo Stato-nazione a cura del Centro Studi Nova Europa.

Sul tema dello “scontro” tra tecnica e politica, il professore Lorenzo Castellani ha scritto saggi e libri fondamentali, e con grande piacere la Rivista ospita una sua intervista a cura di Flaminia Camilletti.

Una seconda intervista, curata da Sandro Righini, affronta un altro tema a lungo colpevolmente dimenticato ma oggi al centro del dibattito: la politica agricola europea, raccontata, tra luci, ombre e prospettive future, dall’economista agrario Ermanno Comegna.

L’approfondimento successivo è dedicato a Giuseppe Mazzini, di cui ricorrono i 150 anni dalla morte, ricordato nei saggi di Achille Ragazzoni e Andrea Scaraglino. Si passa poi alle rubriche che vedono Gherardo Marenghi tornare sul tema dello Stato; Gian Piero Joime completare la densa disamina (iniziata nel primo numero) su transizione ecologica e sviluppo sostenibile con attenzione particolare al territorio e al futuro italiano; un’intervista al segretario confederale Ugl Vincenzo Abbrescia sui temi del lavoro e un approfondimento di Luca Lezzi sul potere delle multinazionali e le mutazioni del rapporto tra economia e politica che caratterizzano la modernità. Dopo le recensioni e i documenti (tra cui una relazione di Luca Malcotti alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sulla partecipazione), il numero sullo Stato non poteva chiudersi che con Giovanni Gentile e un estratto del suo Genesi e struttura della società.