Descrizione
La seconda edizione del libro su Beppe Niccolai (1920-1989), volontario nella Seconda Guerra Mondiale e ospite nel Fascist’s Criminal Camp di Hereford. Deputato del Movimento Sociale Italiano per due Legislature, dal 1968 al 1976. La sua relazione alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu lodata da Leonardo Sciascia come “una cosa seria”. Consigliere Comunale del Msi a Pisa dal 1951 al 1980. Almirantiano di ferro fino al 1984, quando con la mozione “Segnali di vita” inaugura una differenziazione che lo porta all’opposizione interna. Personaggio complesso e tormentato. Una vita politica in cui nel lungo percorso missino arriva il rimettersi in gioco, il riposizionarsi; subentra la necessità di un cambiamento che lo porta, giocando d’attacco, all’eresia dell’aprirsi agli altri, alla volontà di modernizzare il partito. In queste due epoche di una stessa esistenza rimangono fermi ed intatti il rigore morale e l’apertura mentale, la sobrietà, la lotta a tutte le caste, con qualche decennio d’anticipo, l’allergia ai privilegi, la passione per un Popolo e per una Nazione; con il chiodo fisso del ricomporre l’Italia “scissa e martoriata”.