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Un’estate in Italia. 1990, il Mondiale delle notti magiche

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Descrizione

L’attesa sta per finire. Nel giugno del 1990 cominciano i Mondiali organizzati dall’Italia. L’avvenimento è imponente: sono state spese centinaia di miliardi di lire per ammodernare gli stadi o per costruirne di nuovi, per adeguare le infrastrutture e sviluppare le reti di servizi. Un impegno economico gigantesco per una nazione che ha vissuto lungo l’onda del boom degli anni ’80. Il calcio ne è il grande simulacro. La Serie A è il campionato più bello, ricco e appassionante del pianeta. I Mondiali devono essere la celebrazione di quell’Italia. Gli Azzurri, allenati da Azeglio Vicini, pacato e paterno commissario tecnico, sono chiamati a vincerli. La squadra è forte, pronta a sfidare le altre grandi alla caccia del successo, dal Brasile alla Germania Ovest. E poi c’è l’Argentina, che detiene il titolo, ha alzato la Coppa in Messico, quattro anni prima ed è trascinata da Diego Armando Maradona. Saranno i Mondiali degli sperperi e delle sorprese, del grande sogno italiano svanito, del Camerun di Roger Milla, dell’Inghilterra di Paul Gascoigne, della Jugoslavia di Dragan Stojkovic. Tanti improvvisi eroi stupiranno. Su tutti, Totò Schillaci, che diventerà l’emblema di un Paese che mai come in quei giorni d’estate si sentì unito. È la dolcezza delle notti magiche. Chi le ha vissute non le dimenticherà mai.

MATTEO FONTANA, nato nel 1976, giornalista, scrive per il “Corriere di Verona”, è corrispondente per “La Gazzetta dello Sport” e coordinatore di redazione del sito www.hellas1903.it. Collabora con la rivista indipendente “Athleta”. Maturità classica, laureato in giurisprudenza, ha pubblicato i libri “La maglia gialloblù” (New Art Photo, 2012), “All’inferno andata e ritorno – Cronache di quando l’Hellas “doveva” sparire” (Scripta, 2014), “Il miracoliere – Osvaldo Bagnoli, l’allenatore operaio” (Eclettica, 2016), “Il duello – Moser contro Fignon, una sfida leggendaria” (Absolutely Free, 2017), “Cavalli selvaggi – Campioni romantici e ribelli nell’Italia di piombo” (Eclettica, 2018) e “Giorni di tuono – Un mese per vincere: l’impresa del Verona” (Eclettica, 2019). Ha curato il soggetto dell’opera teatrale “Verona8485”.