In offerta!

Storia della Corsica italiana

18.00 17.30

Descrizione

La fioritura di studi italiani sulla Corsica è una storia che ci viene consegnata da secoli scorsi. Sempre in Italia ci si è occupati dell’isola italianissima, e non già dal punto di vista meramente pittoresco o per scrivere romanzi più o meno tendenziosi sui suoi fuorilegge e sulle sue vendette, ma per indagarne la storia nobilissima, fatta di indomite rivolte, di conati disperati verso l’indipendenza, che facevano dire, com’è noto, al Rousseau: “J’ai quelque pressentiment qu’un jour cette petite ile éttonera l’Europe“. Questo libro di Gioacchino Volpe riassume, maestrevolmente, vari lustri di studi italiani sulla Corsica, che i francesi chiamano “ile de beautè“. Il lettore vi troverà prima di tutto un “Profilo di storia còrsa”, veduta panoramica delle vicende dell’isola attraverso i millenni, cominciando dagli Etruschi che per primi la legarono alla Toscana e all’Italia togliendola al suo isolamento. Alcuni particolari momenti di questa storia danno lo spunto ai tre studi che seguono e riguardano, rispettivamente, la politica francese di accostamento e di adescamento verso Genova e la Corsica dalla fine del Seicento in poi, la ribellione dei còrsi a Genova e la resistenza alla main-mise della Francia; gli anni conclusivi della lotta aperta con Paoli, figura di grande rilievo tra i Còrsi e nella storia del tempo e, infine, la Corsica nella sua situazione di dipartimento francese, idealmente priva di nessi con la Francia del XIX secolo, e il riapparire di una Corsica che vuole essere Corsica e che perciò non può non essere, un poco, anche Italia.

Gioacchino Volpe (Paganica 1876 – Santarcangelo 1971) è stato (ed è tuttora) tra i più importanti storici italiani. Nominato nel 1906 professore di storia moderna presso l’Accademia scientifico-letteraria di Milano, è passato nel 1924 a insegnare la stessa disciplina presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università di Roma. Combattente e decorato di medaglia d’argento al valore, è stato deputato al Parlamento per la XXVII legislatura (1924-29), e membro della Commissione dei Quindici e poi dei Diciotto per lo studio delle riforme costituzionali; nel marzo 1929 fu nominato accademico d’Italia. Dal 1929 al 1934 è stato segretario generale della R. Accademia d’Italia. Dirige la Rivista storica italiana e l’Archivio storico di Corsica.           www.gioacchinovolpe.it