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Damnatio memoriae. Italia e fascismo. Scritti storici sui tabù del nostro tempo.

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Descrizione

A quasi ottant’anni di distanza, il ventennio mussoliniano rimane il periodo più discusso della storia italiana. Le censure e le lotte ideologiche hanno spesso impedito di cogliere le complessità di quell’epoca lontana, che con tutti i suoi drammi rappresentò comunque un passaggio importante della nazione in cammino. Tra le due guerre si sviluppò un pensiero economico-sociale antitetico al liberismo che influenzò irrimediabilmente le evoluzioni del dopoguerra. Il Codice Civile del ’42, le politiche demografiche e le teorie geopolitiche sono alcuni dei principali elementi di interesse nati nel contesto della dittatura. Inoltre, una serie di personaggi controcorrente aspetta ancora di essere riportata al centro del dibattito: Gradi, Panunzio, Di Crollalanza, Berto Ricci, Tassinari, Solaro, Bombacci, Biggini. Questo viaggio controcorrente si completa con incursioni storiche sul Risorgimento e la Prima guerra mondiale fino alle figure di Mattei e Olivetti, che si intrecciano, volenti o nolenti, con il ventennio su cui è caduta la damnatio memoriae.

CON LA PREFAZIONE DEL PROF. Augusto Sinagra E SCRITTI DI Gianluca Passera, Michelangelo Suozzi, Fabrizio Vincenti, Francesco Guarente, Raimondo Fabbri, Sandro Righini e Daniele Trabucco.

A CURA DI

Francesco Carlesi, ricercatore universitario e scrittore, ha collaborato e collabora con diverse riviste di approfondimento storico-politico e ha scritto articoli per i periodici scientifici «Rivista della Cooperazione Giuridica Internazionale», «Nuova Rivista Storica» e «Il Pensiero Storico». Ha scritto i libri Rivoluzione sociale (2015); Craxi, l’ultimo statista italiano (2016) e La Terza Via Italiana. Storia di un modello sociale (2018). Ha collaborato ai volumi Corporativismo del Terzo Millennio (2013); Neolingua (2015); Rinascita di un Impero. La Russia di Vladimir Putin (2015); Eventi e Studi. Scritti in onore di H. A. Cavallera (2017) e L’Economia nello Stato totalitario fascista (2017).