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Continuavano a chiamarlo Hellas. Gli anni del Verona Football Club

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Descrizione

Dopo il fallimento societario del 1991 l’Hellas assume una nuova denominazione: è il Verona Football Club. Sono stagioni di illusioni, di poche vittorie e troppe sconfitte, di sogni impossibili e speranze improvvise. C’è una maglia insolita. C’è Pippo Inzaghi che diventa “Superpippo”. Ci sono Claudio Lunini e Giovanni Cefis, idoli di un popolo che insegue una grandezza fuggiasca, che si arrabbia e gioisce, che rincorre i dribbling di Alessandro Manetti e le galoppate di Vincenzo Esposito, che si innamora di Attilio Gregori e di Diego Caverzan. Ci sono gli allenamenti all’antistadio, le lunghe trasferte in pullman, i ritiri a oltranza, mentre arriva la pay-tv. Storie di calcio, di uomini. Di un Verona teneramente passionale, raccontato attraverso le parole dei protagonisti.

Con la prefazione di Damiano Tommasi

Matteo Fontana, nato nel 1976, scrive per il Corriere di Verona, è corrispondente per La Gazzetta dello Sport e coordinatore di redazione del sito www.hellas1903. Maturità classica, laureato in giurisprudenza, ha pubblicato i libri “La maglia gialloblù” (New Art Photo, 2012), “All’inferno andata e ritorno – Cronache di quando l’Hellas “doveva” sparire” (Scripta, 2014), “Il miracoliere – Osvaldo Bagnoli, l’allenatore operaio” (Eclettica, 2016), “Il duello – Moser contro Fignon, una sfida leggendaria” (Absolutely Free, 2017), “Cavalli selvaggi – Campioni romantici e ribelli nell’Italia di piombo” (Eclettica, 2018), “Giorni di tuono – Un mese per vincere: l’impresa del Verona” (Eclettica, 2019), “Un’estate in Italia – 1990, il Mondiale delle notti magiche” (Eclettica, 2020) e “Elkjaer Sindaco!” (Eclettica, 2020). Ha curato il soggetto dell’opera teatrale “Verona8485” ed ha ricevuto il Premio Cangrande per il 2019 nella categoria giornalista sportivo.